Negli ultimi anni anche a Roma stanno nascendo residenze “next generation” che non assomigliano agli appartamenti tradizionali. Questi complessi, progettati da studi di architettura internazionali, combinano design contemporaneo, efficienza energetica e una dotazione di servizi senza precedenti. Il pubblico a cui si rivolgono è sofisticato: professionisti, famiglie dinamiche e nomadi digitali che cercano non solo una casa ma un ecosistema in cui vivere, lavorare e socializzare.
Vivere nel verde senza rinunciare alla città
Un progetto pilota in un quartiere romano verde dimostra come sia possibile coniugare natura e accessibilità: l’intervento prevede edifici di nove piani circondati da un parco pubblico di 44 ettari. L’architettura è caratterizzata da forme sinuose, facciate in legno composito e balconi continui che si affacciano sul verde. Gli appartamenti (187 unità tra bilocali, trilocali, quadrilocali e attici) sono ampi e luminosi, personalizzabili con materiali naturali e dotati di ampie terrazze o giardini privati.
L’idea di una casa immersa nella natura ma a pochi minuti dal centro risponde a un trend forte nel mercato romano: vivere in contesti semi-centrali con connessioni rapide (20 minuti dalla stazione Termini) ma con un ritmo più lento e sostenibile. L’attenzione al paesaggio e all’uso di materiali naturali si riflette anche nella qualità dell’aria e del benessere psicofisico degli abitanti.
Servizi condivisi per una nuova qualità della vita
Le nuove residenze non offrono solo abitazioni, ma vere e proprie community dotate di spazi per il benessere, il lavoro e il tempo libero. In uno di questi complessi, i residenti hanno a disposizione parco giochi privato, deposito passeggini, aree fitness all’aperto, coworking, palestra indoor, parcheggio biciclette e persino spazi per lavaggio e toelettatura dei cani. L’idea è che la casa diventi un luogo ibrido dove il lavoro agile si intreccia con il benessere personale.
Gli acquirenti di nuove abitazioni nelle principali città italiane cercano sempre più soluzioni su misura con servizi innovativi come concierge, spa, area fitness e zone coworking. Le nuove residenze rappresentano circa il 17 % dell’offerta totale a Roma e la richiesta di soluzioni personalizzate cresce costantemente.
Tra i complessi che stanno cambiando il volto della Capitale ci sono progetti che propongono un vero ecosistema di servizi: lobby di ingresso con personale dedicato, area gioco per bambini, coworking, parcheggi privati, stazioni di ricarica elettrica, locker room per gli acquisti online, pet room, bike parking, aree fitness, piscina privata e terrazze panoramiche. Queste dotazioni trasformano il condominio in un luogo dove è possibile allenarsi, lavorare, organizzare feste o prendersi cura degli animali domestici senza uscire dalla struttura.
Un altro progetto nella periferia sud testimonia la stessa filosofia: rooftop panoramico con piscina, coworking, area fitness, box auto, lockers e lavanderia self-service. Le palestre condominiali sono attrezzate per l’allenamento quotidiano e rappresentano un plus irrinunciabile; le piscine condominiali offrono relax e socialità nelle giornate estive, mentre grandi terrazze e giardini privati consentono di creare spazi di lavoro all’aperto o aree per ricevere gli amici.
Una città per nomadi digitali
L’esplosione del lavoro a distanza ha trasformato Roma in una delle migliori destinazioni mondiali per chi combina lavoro e vacanza. Secondo il Barometro “Work from Anywhere” dell’operatore IWG, Roma si colloca all’ottavo posto al mondo grazie all’ottima offerta culturale, alla cucina e al visto per nomadi digitali introdotto nel 2024. Lo studio valuta 40 città sulla base di parametri come clima, trasporti, connessione internet, sostenibilità ambientale e disponibilità di spazi di coworking.
Questa attrattività si riflette negli investimenti. Un recente intervento di rigenerazione urbana nel quartiere San Lorenzo – oggi considerato un modello di ospitalità ibrida – ha trasformato un’ex area industriale in un complesso di 24 000 m² con un investimento di oltre 114 milioni di euro. La struttura include un hotel con 392 camere e, nella fase successiva, spazi di coworking ed eventi, un parco pubblico di 10 000 m², palestra e piscina panoramica sul tetto. L’obiettivo è creare un luogo dove viaggiatori, professionisti, studenti e residenti possano incontrarsi e fare rete.
Gli ospiti di questa struttura, oltre alla stanza, possono usufruire di piscina, palestra, area coworking e membership lounge; vengono anche offerte biciclette gratuite per chi soggiorna a lungo, un’opzione pensata proprio per professionisti e nomadi digitali. Il complesso ospita inoltre bar, ristoranti, sette spazi per meeting ed eventi, palestra aperta 24 ore, terrazza panoramica con piscina e un coworking per oltre 160 professionisti. Il parco pubblico, realizzato con pavimentazioni drenanti e 300 alberi, trasforma l’area in un’oasi sostenibile, mentre l’immobile ha ottenuto la certificazione BREEAM e il gruppo si impegna a ridurre il 78 % delle emissioni di gas serra entro il 2030.
Efficienza energetica e sostenibilità
La sostenibilità non è più un’opzione ma un requisito. Molti complessi di nuova generazione sono progettati in classe energetica A, con pompe di calore ad alta efficienza e impianti fotovoltaici che riducono i costi energetici e le emissioni. Alcuni interventi di riqualificazione trasformano edifici anni ’80 in residenze contemporanee dotate di terrazze, logge e balconate immersi nel verde, con servizi comuni come palestra, wellness & spa, coworking, sale polifunzionali, spazi per biciclette e passeggini, pet room e area bambini.
Le tendenze internazionali confermano che il lusso è sempre più legato alla sostenibilità: le case di fascia alta sono progettate con domotica invisibile, sistemi energetici autosufficienti e architettura biofilica. Una ricerca sul mercato del luxury real estate indica che l’81 % degli acquirenti alto-spendenti è disposto a esplorare nuove tipologie abitative che integrano valori di sostenibilità, autenticità e benessere. Le tipologie di case sostenibili comprendono residenze off-grid (autosufficienti grazie a fonti rinnovabili), Net-Zero Energy Homes che producono tanta energia quanta ne consumano, passive houses con isolamento avanzato e ventilazione controllata e abitazioni in bioarchitettura costruite con legno certificato, pietra naturale e altri materiali a basso impatto.
Una guida ai trend per la progettazione di case moderne conferma che la sostenibilità e la tecnologia sono diventate centrali: le abitazioni adottano isolation termico avanzato, finestre a triplo vetro, pannelli solari e sistemi di raccolta dell’acqua piovana. La domotica consente di controllare illuminazione, temperatura e sicurezza da remoto, mentre caldaie a condensazione, pompe di calore e impianti geotermici migliorano l’efficienza. Inoltre, la progettazione favorisce arredi modulari e spazi multifunzionali che permettono di trasformare un soggiorno in ufficio o un’isola cucina in spazio social, rispondendo al bisogno di flessibilità della vita moderna. L’uso di materiali eco-friendly come legno certificato, bambù, canapa o calcestruzzo a basse emissioni riduce l’impatto ambientale e migliora la salubrità degli ambienti.
Perché investire in queste residenze
Le abitazioni di nuova generazione nella Capitale offrono un mix di comfort, sostenibilità e servizi che risponde perfettamente alle esigenze di professionisti, famiglie e nomadi digitali. Vivere in una community con coworking, palestra e piscina permette di ridurre spostamenti e stress, mentre la certificazione energetica elevata consente di risparmiare sui costi di gestione e di proteggere il valore dell’immobile nel tempo.
Per chi è alla ricerca di una casa da acquistare o di un investimento immobiliare a Roma, questi progetti rappresentano un’opportunità straordinaria. Offrono non solo benessere e qualità della vita, ma anche un asset destinato ad apprezzarsi grazie all’attenzione alle tecnologie verdi e alle esigenze del futuro.