Mutui, il previsto aumento dei tassi di interesse spinge gli acquirenti ad accelerare i tempi di sottoscrizione

Mutui, il previsto aumento dei tassi di interesse spinge gli acquirenti ad accelerare i tempi di sottoscrizione

Preoccupazioni attuali, ragionevoli assicurazioni sul futuro e consigli pratici.

Coloro che hanno già sottoscritto un mutuo e stanno pagando le rate hanno notato un incremento costante del suo importo, che in alcuni casi ha superato i 100 euro rispetto al passato. L'orizzonte che si profila non è affatto incoraggiante, poiché la Banca Centrale Europea ha varato un ulteriore aumento di 75 punti, lasciando intendere che la situazione non è probabilmente destinata a migliorare nell'immediato futuro. A questo punto si è aperto uno scenario piuttosto inaspettato ma, se ci si pensa lucidamente, piuttosto prevedibile. Le persone interessate a prendere un mutuo in tempi brevi per non lasciarsi sfuggire occasioni e possibilità hanno deciso di non attendere oltre e accelerare tutte le pratiche necessarie per far approvare il finanziamento. Si tratta di uno di quei periodi storici caratterizzati dall'incertezza verso il domani, che porta a una frenesia nelle operazioni finanziarie per il timore che il quadro possa farsi a tinte ancora più scure. Le banche, preoccupate di un calo delle richieste di mutuo, si sono quindi viste incalzate da un numero sempre più elevato di clienti, preoccupati di svegliarsi domani con dei tassi fissi o variabili ancora peggiori. Vediamo quindi qual è lo scenario attuale e come agire nella maniera corretta a seconda del proprio caso specifico, chiedendo consiglio a esperti del settore che possano delineare un quadro completo e fare delle previsioni nel medio termine con una certa attendibilità.

L'aumento dei mutui a tasso variabile
Come era prevedibile, coloro che sono stati maggiormente colpiti dagli aumenti sono quei clienti che hanno sottoscritto in passato un mutuo a tasso variabile, sfruttando il periodo storico positivo prima della pandemia di Covid e dell'ultimo conflitto tra Russia e Ucraina. I più lungimiranti hanno scelto la formula con cup, che impedisce alla rata di crescere sopra una soglia prestabilita, mentre per gli altri le stangate sono state pesanti e ancora non terminate. È stato infatti calcolato che, sull'esempio di un mutuo da 200.000 euro da saldare in 25 anni, stipulato nel giugno scorso, ad ottobre la rata ha già subito un incremento pari a 137 euro, enorme se si pensa che sono passati appena 4 mesi. Le previsioni non sono affatto positive, poiché si potrebbe arrivare a un importo di 200 euro ulteriori solo a Natale. Storicamente i tassi sono sempre aumentati in alcuni periodi storici per poi iniziare a scendere, pertanto gli esperti rassicurano almeno in parte i clienti sul futuro. In ogni caso, alla luce di quello che sta accadendo con i mutui a tasso variabile, probabilmente la scelta migliore in questo momento prevede il tasso fisso, di sicuro non conveniente ma almeno trasparente, nella misura in cui viene stabilito inizialmente e non può mutare nel corso del tempo. Per capire realmente se abbandonare del tutto i mutui a tasso variabile bisogna osservare giorno dopo giorno l'Euribor, il parametro che determina l'oscillazione delle rate in aumento o abbassamento. La situazione è comunque molto personale e dipende dal tipo di importo mutuato e dal capitale mancante, in quanto più si è prossimi al piano di ammortamento e minore sarà la crescita delle rate.

Sottoscrivere un mutuo a tasso fisso
Nonostante il mutuo a tasso fisso sia in questo momento molto più oneroso rispetto agli anni precedenti, sono molte le persone che optano per questa soluzione prospettando un futuro in peggioramento. Per questo motivo è partita una vera e propria corsa al finanziamento, con le banche che si vedono recapitare richieste ogni giorno e incamerano interessi molto alti. Il vantaggio di questa soluzione è la certezza di quello che accadrà dall'inizio alla fine del piano di ammortamento, con la possibilità di rivedere in seguito le condizioni andando a surrogare il mutuo quando la situazione sarà migliorata. Ci sono alcune occasioni che non possono aspettare, in quanto questa congiunzione negativa a livello mutuatario si inserisce invece in un momento favorevole per gli acquisti immobiliari. Essendo il mercato delle abitazioni e dei locali commerciali più basso del passato a causa della crisi, i cittadini non possono lasciarsi sfuggire la possibilità di comprare la casa che desiderano e pertanto accelerano i tempi di sottoscrizione del mutuo preoccupati di un peggioramento dei tassi. Bisogna inoltre considerare che la stima dei tassi fatta ultimamente riporta dei valori che sono di certo più alti rispetto agli ultimi anni, tuttavia ci sono stati periodi nei decenni precedenti in cui la situazione in Europa e in Italia era decisamente peggiore, come avvenuto negli anni '90 o anche successivamente ad alcune crisi e scandali economici. Prendere un mutuo può essere quindi un impegno oneroso in questo momento, tuttavia il futuro è ancora incerto vista la lenta ripresa economica e il conflitto russo-ucraino che ancora non vede una soluzione definitiva. Recarsi in banca per un preventivo non costa nulla e porta ad avere un quadro più completo di quella che è l'attualità del settore, con la consapevolezza che nei mesi successivi le rate possano lievitare notevolmente e per alcuni diventi impossibile sostenerle, abbandonando così i propri sogni e non potendo rispondere alla necessità di liquidità del momento.


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