La sospensione del mutuo: proroga del 2021
La continuazione del periodo di emergenza sanitaria e conseguenti difficoltà economiche, ha portato il Governo a riprogettare la durata della moratoria adottando un provvedimento prolungando quello iniziato nel 2020. Si tratta dell'emendamento inserito nel Bilancio e Finanza che ha modificato l'articolo 12 presente nel decreto Liquidità prolungandone la validità e consentendo di continuare a inviare domande di sospensione mutuo per un altro anno.
La nuova scadenza slitta quindi al 31 dicembre 2021 per poter inviare la richiesta con tutta la documentazione necessaria per ottenere la sospensione della rata del mutuo applicata fin dal primo lockdown. Si tratta del Fondo Gasparrini il cui accesso è disponibile per categorie di lavoratori che sono state particolarmente colpite dal Coronavirus. La proroga fino a fine anno corrente è stata possibile grazie al decreto Legge Ristori.
Come funziona la sospensione mutui 2021
Il blocco temporaneo del versamento delle rate del mutuo è quindi consentito calcolando la quota capitale de il 50% degli interessi. Come descritto nel D.L. numero 23 del 2020, la sospensione diviene possibile per 9 mesi dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto ovvero fino al 9 gennaio 2021. Tale termine, però, è stato prolungato grazie al nuovo emendamento che rende possibile l'estensione del termine da 9 a 24 mesi.
Il fermo delle rate per un lasso di tempo è permesso solamente per i mutui che raggiungono i 250 mila euro e non può essere richiesto per oltre due volte. Bisogna anche sapere che fino al 9 marzo 2021 è possibile l'accesso al Fondo e si può richiedere anche nel caso in cui il mutuo è stato contratto da un tempo minore di 12 mesi.
Chi ha diritto ad accedere alla sospensione del mutuo
L'emergenza sanitaria ha riattivato il finanziamento basato sul Fondo Gasparini istituendo con la legge num. 244 nel l'anno 2007 presso il Ministero dell'Economia. Si tratta di 400 milioni di euro che sono stati messi a disposizione per aiutare i lavoratori che si trovano in difficoltà. I vari decreti che sono stati emessi durante la pandemia hanno creato agevolazioni per diverse categorie e differenti condizioni.
Tra queste vi sono:
- perdita dell'impiego subordinato sia a tempo indeterminato che determinato;
- perdita delle collaborazioni co.co.co
- perdita del lavoro in qualità di rappresentante commerciale o in agenzia;
- subentro al mutuo al posto per morte del titolare, lo stesso vale per il riconoscimento di un handicap o di uno stato di invalidità permanente dello stesso;
- diminuzione delle ore di lavoro;
- calo del fatturato di almeno il 33% considerando come dato di paragone i primi 3 mesi del 2019 per quanto riguarda i lavoratori autonomi ma anche chi esegue la libera professione.
Come si fa a presentare la richiesta di sospensione mutuo 2021 si deve inviare alla banca di competenza tramite il modulo che si può trovare sull'apposita piattaforma creata sul sito Consap. Inoltre è fondamentale che vengano allegati tutti i documenti richiesti per far sì che li addetti possano verificare la presenza di tutti i requisiti richiesti.
Una volta che la domanda è stata inviata alla società che collabora con il Ministero dell'Economia e Finanze, si deve attendere una risposta positiva o negativa che, solitamente, giunge entro 15 giorni. Se la richiesta viene accettata, il mutuo viene sospeso entro i 30 giorni successivi calcolando solo quelli lavorativi.
Procedura rapida per congelare le rate del mutuo
La sospensione mutuo 2021 si può richiedere solo fino al 31 dicembre prossimo. Per inviare la domanda in modo rapido, si può procedere con la procedura veloce in cui è prevista la sospensione automatica e immediata della prima rata. Questa pratica viene effettuata dalla banca a partire dalla data di presentazione della richiesta senza dove attendere alcuna risposta o valutazione proveniente da Consap.
Questo significa che se la domanda viene inoltrata con tutta la documentazione richiesta, nel mese di dicembre, la rata successiva a questa data sarà sospesa. Quindi non si dovrà aspettare per 45 giorni dalla valutazione positiva della richiesta per fermare i pagamenti delle rate ma inizierà immediatamente, quindi da gennaio.